Sciopero perché qui siamo a una al giorno. Sara, Ilaria e chissà cosa ci racconteranno di Lucia.
Sciopero perché gli ultimi dati disponibili dal ministero dell’interno sono di gennaio 2025. Fino a dicembre 2024 l’aggiornamento della pagina sugli omicidi volontari era settimanale, è diventato mensile senza alcun preavviso, ma a febbraio e a marzo i nuovi report non sono stati pubblicati.
Dove sono i dati?
Sciopero perché non si può dire “denuncia!” quando sei già morta, è vittimizzazione secondaria.
Sciopero perché se non ci contiamo tra di noi non ci conta nessuno. E senza le storie raccontate da altre come noi, non ci racconta nessuno.
Sciopero perché se a scomparire è una donna senza fissa dimora o un* sex worker non troviamo notizie, se è una donna trans non si parla di femminicidio.
Sciopero perché esiste una categoria di omicidi definita “femminicidi per pietà” o “femminicidi altruistici”. Riguarda donne anziane e donne disabili. Smettetela. Non vi permettete di chiamarli mai più così.
Sciopero perché è molto importante che venga riconosciuto il reato di femminicidio in Italia, c’è un buco tra il modo in cui ne parliamo nell’attivismo e sui media, e quello che succede in tribunale. Lasciamo stare l’inasprimento della pena per un attimo, dobbiamo batterci perché le parole giuste vengano usate e riconosciute ovunque, anche nelle aule di giustizia. Ascoltate persone come Paola Di Nicola Travaglini che lo spiegano.
Sciopero perché i figlie e le figlie delle vittime non interessano a nessuno. Le persone sopravvissute non contano.
Sciopero perché immagino che molti maschi stamattina non abbiano lo stesso peso sullo stomaco che ho io.
La newsletter era già pronta, mi dispiace, ma oggi sciopero.
Che bello sarebbe uno sciopero di tutte le donne del globo per un momento...
Sciopero, perché il tuo peso sullo stomaco è il mio, è il nostro, è un macigno. Qui si continua a fare così: se non ci sono i dati, le cose non esistono; se non ci sono le parole giuste, le cose non esistono; se non ci sono le azioni, i problemi non esistono. Intanto muore una donna al giorno da 3 giorni. Io sono un'attivista, e sono incazzata nera. Donata, grazie.