Grazie Pietro! Anche io non vedo l’ora, contiene proprio tanti “bei” dati sul perché ci sono così poche finestre azzurre nella visualizzazione di Simone.
Mi sorprende sempre quante storie che non conosciamo possano assumere forza e visibilità grazie al lavoro sui dati. E questa storia merita davvero di "farsi vedere". Grazie a Simone per averla raccontata e a te per avermela fatta conoscere!
Grazie mille a te! non mi ricordo più quante volte l’ho detto e dove ormai, quindi potrei sembrare un disco rotto, ma è stato un racconto molto sentito e sofferto, sono contento possa aver lasciato un segno! 🙏
Grazie a Simone per questo post che arriva come un pugno in faccia. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, e spero di fare sempre il mio pezzettino per provare a cambiare le cose.
Fa sempre malissimo, cuore, e ancora di più perché sai che ti voglio bene. Ma questa questione non deve importarci solo se riguarda persone che conosciamo: come te ci sono moltissime altre persone, in Italia. Credo che abbiamo una grossa responsabilità come società e come individui nel provare a cambiare le cose.
Grazie Simone, perché mi sento vista e rappresentata, e anche un po’ meno sola. Spero di riuscire a parlarne anch’io, in qualche modo, perché bisogna parlarne per cambiare le cose.
Grazie per questo lavoro. Pulito e diretto. Di fronte ai numeri non reggono le giustificazioni sul "perchè" si arriva a questa segregazione. Esiste, gestiamola.
Grazie Donata e Simone per questo racconto, che è stata un'immersione. Aspetto la seconda parte e spero che questo bello spazio su Substack possa motiplicarlo anche fuori.
Grazie, questa uscita è preziosa, non vedo l’ora di leggere la prossima
Grazie Pietro! Anche io non vedo l’ora, contiene proprio tanti “bei” dati sul perché ci sono così poche finestre azzurre nella visualizzazione di Simone.
Mi sorprende sempre quante storie che non conosciamo possano assumere forza e visibilità grazie al lavoro sui dati. E questa storia merita davvero di "farsi vedere". Grazie a Simone per averla raccontata e a te per avermela fatta conoscere!
Grazie mille a te! non mi ricordo più quante volte l’ho detto e dove ormai, quindi potrei sembrare un disco rotto, ma è stato un racconto molto sentito e sofferto, sono contento possa aver lasciato un segno! 🙏
Grazie a Simone per questo post che arriva come un pugno in faccia. Non vedo l'ora di leggere la seconda parte, e spero di fare sempre il mio pezzettino per provare a cambiare le cose.
Sorry amica, ci tenevo ti avrebbe colpito ma non così tanto! Spero non abbia fatto troppo male! ✨
Fa sempre malissimo, cuore, e ancora di più perché sai che ti voglio bene. Ma questa questione non deve importarci solo se riguarda persone che conosciamo: come te ci sono moltissime altre persone, in Italia. Credo che abbiamo una grossa responsabilità come società e come individui nel provare a cambiare le cose.
Grazie Simone, perché mi sento vista e rappresentata, e anche un po’ meno sola. Spero di riuscire a parlarne anch’io, in qualche modo, perché bisogna parlarne per cambiare le cose.
Grazie per questo lavoro. Pulito e diretto. Di fronte ai numeri non reggono le giustificazioni sul "perchè" si arriva a questa segregazione. Esiste, gestiamola.
Grazie Donata e Simone per questo racconto, che è stata un'immersione. Aspetto la seconda parte e spero che questo bello spazio su Substack possa motiplicarlo anche fuori.