Pop corn 🍿
[12 gennaio 2021 - Ti spiego il dato] Il mio guilty pleasure degli ultimi mesi tra dati e vanità
“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione!”
Ci ho fatto un’intera TED confutando le citazioni del povero William Edwards Deming, ma in queste settimane è la mia giustificazione ufficiale alle ore perse dietro alla mia nuova guilty pleasure / ossessione su Twitter: osservare il dibattito “degli esperti covid” (uso il maschile sovraesteso per cognizione di causa) che litigano per chi interpreta più correttamente i dati. Sono biologi, giornalisti, medici, di alcuni in realtà nemmeno conosco l’identità ma li seguo da inizio pandemia e personalmente ho diviso tra “buoni” e “cattivi” i personaggi di questa telenovela che non riguarda nemmeno più la pandemia in sé, ma il modo in cui le persone che hanno competenze sui dati, in qualsiasi ambito, abbiano fatto diventare se stessi e “gli altri” (sì, la reference è Lost) i protagonisti del discorso.
La sceneggiatura è fatta di tweet scritti in modo estremamente sintetico, anche criptico a volte, con parole chiave che solo chi segue questa serie tv di 280 caratteri e “chart plottate male” (parlano così questi personaggi) o ci recita dentro può comprendere.
Per esempio, se dico “Cuccarini data lab”, sai a cosa mi riferisco?
Ecco, credo che la mia ossessione sia cominciata proprio dopo aver notato un retweet dell’account @CuccariniL. Chi sono? Con chi ce l’hanno? Con molte persone.
E perché? Perché qualcuno (più di uno, in diverse sfere), a un certo punto di questa pandemia in cui in molti hanno messo le proprie competenze al servizio della raccolta e analisi dati, ha detto che c’era chi aveva il diritto di parlare di questi temi e andava ascoltato e altri no.
Perché i dati parlano chiaro, se non li commenti come dico io - che ho un certo titolo - sbagli.
E qui torniamo a Deming.
Perché a parte un po’ di gossip (quell’esperto sconosciuto poi diventato famoso e quindi intervistato ovunque che ha sbagliato le previsioni e invece di chiedere scusa ha iniziato a bloccare tutti), quello che mi affascina di questo continuo retweet con screenshot (quasi tutti hanno bloccato qualcun altro e non possono rispondere o vedere i tweet) è chiarissimo che stiamo guardando tutte e tutti (tornano le donne) gli stessi dati.
Ma abbiamo opinioni diverse nel fare certi commenti ai dati quotidiani e ai bollettini ISS, e pure motivazioni diverse e personali, e modi diversi di percepire il rischio (per sé e per la comunità). Negarlo è il vero fallimento di quanto l’enorme disponibilità di dati, e di analisi e visualizzazione dati di questi due anni ci abbia dato l’opportunità di studiare, osservare, e migliorarci in questa disciplina (uno dei “buoni” è d’accordo con me).
Il boxino dei fatti miei
(immagine tratta dal mio, libro, p. 62, nel capitolo su come leggere i grafici)
Quando la raccolta dati ha dei problemi fin da subito: alla scuola dell’infanzia di mio figlio un termometro tarato male ha mandato a casa con obbligo di tampone tre poveri bambini (tra cui il mio). In realtà stavano tutti benissimo. La settimana è cominciata in salita.
Ho fatto l’abbonamento a Internazionale Kids, c’è un’offertona attiva fino al 12 gennaio, poi comunque costa solo 24€.
Sto seguendo il Veganuary per provare a ridurre il consumo di carne a casa. Per ora sto evitando di comprarla, ma pesce, latticini e uova li consumo, anche perché con i due piccoli, di cui uno in svezzamento, sarebbe difficile fare altrimenti. Lo trovo comunque un ottimo allenamento per preparare pasti senza la “comodità” della carne, ma comunque completi e in cui le verdure non siano solo il contorno.
Link vari
Dopo che ho condiviso questo post di Isabella Borrelli più di una persona mi ha scritto che non aveva idea che molti farmaci e cure mediche non tenessero conto delle donne nei trial clinici. Pensavo che dopo il libro di Criado Perez e quello di Guido Romeo e Emanuela Griglié fosse un tema noto. Leggeteli :)
Dove sono nati i 100 runner più veloci di tutti i tempi sulla distanza dei 10K, una mappa.
#osservatorioalgoritmo (è per un nuovo libro che sto scrivendo)
Lavorare ai cruciverba del New York Times, ora c’è la vacancy.
Ti Spiego Il Dato Tour
il 13 gennaio alle 21 presento il libro nell’ambito di un Complexity Literacy Meeting, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project. Bisogna iscriversi qui.
Vuoi portarmi da qualche parte, anche online? Scrivi a info@donatacolumbro.it
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Ed eccomi alla fine!
Ci sentiamo mercoledì prossimo <3